domenica 13 febbraio 2011






performance Turpiacque

27 novembre 2010




Ricordo ancora le vacanze a Genova, del giugno 1991. Avevo 11 anni e quell’estate non rimase impressa nei miei ricordi per i giochi sulla spiaggia e i bagni nel mare. E’ ancora viva in me l’immagine delle ciabattine di gomma impregnate del petrolio disperso in mare e sulle coste per lo scoppio della petroliera Haven, avvenuto l’11 aprile precedente. Sono sconvolgenti le conseguenze di questi disastri ambientali, come quello del vicinissimo (nel tempo e nello spazio) episodio doloso che ha coinvolto il Lambro, inondato da gasolio e olio combustibile. Sono molti i documentari che mostrano le conseguenze di queste stragi e trovo che le scene con il più forte impatto emotivo siano quelle in cui gli uccelli si aggirano sofferenti impregnati di petrolio. Come già avvenuto con Bird Houses, vorrei mettere in luce nella performance Turpiacque, le similitudini tra uomo e animale, perché, nel rispetto delle reciproche diversità di specie, trovo possano esistere delle affinità.

La performance Turpiacque mette in luce la tensione dell’animale che cerca invano di liberarsi dal petrolio che ha addosso e allo stesso tempo rappresenta le inquietudini umane, l’afflizione e il desiderio di evasione da situazioni che a volte vengono percepite come insormontabili. L’acqua, il cui valore simbolico è legato alla purificazione, viene compromesso. Diventa un luogo di pericolo per le specie animali ad essa legate.


Un progetto di Nila Shabnam Bonetti
Organizzazione Associazione Laboratorio Alchemico
Abito e accessori di Barbara Matilde Aloisio, Elena Salmistraro, Emila Sirakova e Mahboob Zavar
Musiche di Marco Garegnani
Attrici Elena Cattaneo, Jessica Scorza, Claudia Maina, Emila Sirakova e Mahboob Zavar
Trucco Federica Fugazza

Nessun commento:

Posta un commento